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Jobs Act, esenzioni alle visite fiscali anche per i lavoratori del settore privato.

• 13 ottobre 2015
• Ferrario Provenzali Nicodemi & Partners
• NORMATIVA E GIURISPRUDENZA

Con il Decreto Legislativo, 14 settembre 2015, n. 151 entrato in vigore il 24 settembre 2015, sono state introdotte importanti novità riguardanti le visite fiscali per i lavoratori del settore privato.

Ed invero, l’art. 25 del D. Lgs n. 151 modifica parzialmente l’art. 5, comma 13, Decreto-Legge 12 settembre 1983 n. 463, convertito dalla Legge 11 novembre 1983 n. 638 (Misure urgenti in materia previdenziale e sanitaria e per il contenimento della spesa pubblica, disposizioni per vari settori della pubblica amministrazione e proroga di taluni termini) il quale prevede che le modalità per l’effettuazione delle visite mediche di controllo dei lavoratori che si trovano in malattia sono stabilite con decreto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute, sentiti la Federazione nazionale dei medici e il Consiglio di amministrazione dell’INPS.

La proposta normativa prevede che il suddetto decreto dovrà stabilire anche l’esenzione dall’obbligo di reperibilità in caso di assenza per malattia per i privati, così come avviene per i dipendenti pubblici, eliminando in tal modo le disparità esistenti tra i lavoratori pubblici e privati.

Le cause di esclusione dall’obbligo di rispettare le fasce orarie della visita fiscale per i dipendenti privati (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00) saranno presumibilmente simili a quelle previste dalla legge per i dipendenti pubblici, ovvero per:

1. patologie gravi che richiedono terapie salvavita;

2. infortuni sul lavoro;

3. malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;

4. stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta.

Affinché vi sia il riconoscimento di una delle cause che determinano l’esclusione dall’obbligo di rispettare le fasce orarie, il dipendente privato dovrà presentare al datore di lavoro e all’INPS un’adeguata documentazione medica attestante la causa o la malattia, così come accade oggi per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Tale misura è ancora in fase di approvazione da parte del Governo.